Ranghinatore ad Aria Frandent
ClienteFrandent Group
SettoreMobilità

Ranghinatore ad aria Frandent

Il ranghinatore ad aria Frandent è un progetto realizzato da ZAAFDesign con Agroingegno e Phitec Ingegneria. Il ranghinatore utilizza un sistema innovativo per la movimentazione orizzontale per ridurre il deterioramento delle andane durante la raccolta.

Un sistema innovativo per la movimentazione orizzontale dei ranghinatori che sfrutta un elemento estremamente delicato: l’aria.

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The Client

Frandent

La Frandent è un’azienda con sede a Osasco (TO) e dal 1977 è specializzata nella realizzazione di macchine agricole ed in particolare di erpici rotanti, spandivoltafieno e ranghinatori rotativi. 
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Brief

Ridurre il rischio di deterioramento delle andane durante la ranghinatura

La ranghinatura o andanatura è un’operazione svolta nell’ambito della fienagione che consiste nella movimentazione del foraggio sfalciato, per raccoglierlo in cumuli detti andane. Si esegue con macchine agricole meccaniche – gli andanatori o ranghinatori – che simulano e sostituiscono l’uso manuale del rastrello.

Durante la fienagione il rischio di deterioramento del raccolto dovuto ai movimento meccanici della macchina è molto alto e bisogna limitarlo il più possibile, soprattutto quando si hanno coltivazioni erbacee che necessitano una particolare attenzione, come ad esempio l’erba medica.

Per Frandent abbiamo quindi ristudiato l’intero processo di sollevamento e trasporto durante la raccolta in andane per evitare i processi di deterioramento dovute alle operazioni meccaniche degli andanatori.

Servizi e Competenze

Dalla propotipazione all'ingegnerizzazione dei ranghinatori ad aria

La sfida in quest’ambito agricolo è stato concepire un nuovo sistema innovativo per le macchine agricole meccaniche, utilizzando per la movimentazione orizzontale un elemento estremamente delicato: l’aria. Dopo il sollevamento al piano del “letto d’aria”, il prodotto viene spinto trasversalmente dall’aria senza creare rotture su foglie e steli.

Con un team multidisciplinare composto da Agronomi, Designer di Prodotto, Ingegneri Mecatronici-CFD-Elettronici ed Elettrotecnici esperti dei sistemi BUS integrati nei nuovi trattori, il progetto si è sviluppato nelle seguenti fasi:

Prototipazione della camera di sollevamento

Studio e analisi della camera di sollevamento sia sul piano virtuale che su quello reale attraverso il primo test statico. Grazie all’analisi e alla raccolta di dati e conoscenze frutto di competenze molto diverse e fortemente connesse fra loro, è stato possibile realizzare un database per la realizzazione del prototipo finale.

Progettazione della struttura del ranghinatore ad aria

Per la definizione del prototipo da utilizzare nelle prove dinamiche in campo con la relativa organizzazione delle prove stesse. Le prove in campo hanno permesso di osservare non solo il funzionamento della camera ma anche gli usi di una macchina operatrice generica, dal punto di vista puramente strutturale, raccogliendo dati importanti per il terzo sottoservizio.

Ingegnerizzazione

L’ultimo step del processo di progettazione per la produzione della macchina finale.

Il fatto che esistessero in produzione ventilatori adatti alle esigenze evidenziate dalle analisi CFD, dotati di motori elettrici, ci ha spinto inoltre rivedere anche il resto della macchina con un’impronta sempre più elettrica, per arrivare ad eliminare in futuro la caratteristica connessione meccanica fra trattore e macchina attraverso cavi elettrici ed un cavo di controllo BUS come ipotesi di connessione possibile.

Risultati

Un salto di paradigma per innovare il campo delle macchine agricole

Un salto di paradigma importante che ha proiettato il ranghinatore ad aria Frandent nel futuro delle macchine agricole interamente elettriche.

L’andanatore ad aria progettato si colloca infatti in un contesto in cui oggigiorno la progettazione di macchine agricole si sta evolvendo per concepire macchine asservite il più possibile da motori elettrici: più performanti, con una diminuzione sensibile dell’usura e dei materiali di consumo, e di conseguenza anche dei costi di manutenzione.

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